La nobile arte di arrivare al cuore
Cosa si nasconde dietro l'ossessione di distillare l'elisir perfetto? Come sempre una storia. Come quella di Alessandro De Concilio.
L’alchimista delle montagne
L'immagine bucolica di Alessandro De Concilio alla ricerca di erbe aromatiche con Betulla, il suo Black Mouth Cur, è stata la mia principale ispirazione per questa intervista. Forse c'entra anche il fatto che conosco bene i luoghi di cui parla, il Monte Resegone1, la mia montagna di casa, e tutto il suo intorno. O, semplicemente, ho fantasticato sul suo mestiere. Alessandro è una specie di alchimista che con le sue ricette trasforma elementi naturali in elisir: un amaro che l'anno scorso ha vinto un prestigioso premio internazionale e un gin che, guarda caso, porta il nome della razza di Betulla.
Qui la sua storia.
Gli inizi nel mondo dei distillati
Alessandro De Concilio, 34 anni, brianzolo, racconta: "Arrivo da una famiglia di ristoratori. Ero il tipico bambino che gli avventori incontravano all'ingresso del locale, quasi sempre seduto ad un tavolo intento a fare i compiti o a giocare in attesa della chiusura."
A vent'anni, con un diploma di Ragioneria in tasca, parte per l'estero: Inghilterra e poi Spagna - Madrid, Costa del Sol, Maiorca. "Lavorando nei cocktail bar di hotel esclusivi, conosco un amico che mi racconta tutto sul gin, una bevanda che in Italia non aveva ancora spopolato. Subito mi incuriosisce l'enorme varietà di questo distillato. Alla fine, annusando qua e là, mi si è aperto un mondo."
I primi passi come distillatore
Nel 2018, De Concilio torna in Italia e incontra Mattia Pastori, bartender2 di fama internazionale. "Inizio ad appassionarmi al mondo delle erbe, delle radici e delle bacche. Leggevo e studiavo le proprietà di questi elementi per poi ricercarli nell'ambiente naturale, sulle montagne lecchesi, nei mercati e nelle erboristerie. Alla fine compro un alambicco in rame e comincio a sperimentare nella cucina dei miei genitori, che non erano così entusiasti di vedermi giocare al piccolo chimico."
L'arte della distillazione
Alessandro si definisce un autodidatta, ma riconosce l'importanza di alcuni mentori: Mauro Chiusano, esperto di aromi, Carlo Quaglia, proprietario dell'antica distilleria omonima che oggi produce il suo gin e Mattia Pastori, punto di riferimento della mixology3 italiana. "La passione per il mondo dei distillati penso di averla consolidata proprio grazie a Mattia, alle esperienze olfattive vissute insieme annusando erbe, semi e radici durante i nostri giri nel quartiere milanese di Chinatown."
La nascita di Blackmouth Dry Gin
Dopo molti tentativi, De Concilio crea la ricetta perfetta e nel 2019 nasce il Blackmouth Dry Gin. Nello stesso anno fonda la start-up Blackmouth Spirits Srls. "Siccome aprire una microdistilleria artigianale è quasi una mission impossible, decido di affidarne la produzione a una distilleria storica piemontese, l'Antica Distilleria Quaglia."
Il nome Blackmouth è un omaggio a Betulla, la sua cagna di razza Black Mouth Cur. "Dal 2016, anno in cui l'ho riscattata in un canile spagnolo, Betulla è sempre stata al mio fianco e, al mio ritorno in Italia, compagna fissa nelle uscite sulle montagne lecchesi alla ricerca di erbe e di piante spontanee. La considero una specie di musa ispiratrice."
Ilex: l'amaro del Monte Resegone
Dopo il lancio di Blackmouth Dry Gin, interrotto dall'arrivo del Covid, De Concilio approfitta della pausa forzata per sperimentare una nuova ricetta. Nel 2021 nasce Ilex, un nobile elisir dopo pasto conosciuto anche come l'Amaro del Monte Resegone. L'infuso contiene i principi attivi di 38 erbe, radici, scorze e spezie, con l'aggiunta di un ingrediente segreto.
Nell'aprile del 2023, Ilex vince ai World's Best Liqueur Awards di Londra il prestigioso premio World's Best Digestive, nonché Italy Country Winner e Medaglia d'oro assoluta.
Il fascino della distillazione
"Mi piace la sperimentazione", afferma De Concilio. "Trovo qualcosa di romantico nell'estrarre l'anima da una pianta o nel selezionare la parte migliore di un distillato, quella centrale ricca di alcol etilico e di gradevoli sostanze aromatiche che ne definiscono odore e sapore. Un bravo distillatore sa dove si trova il cuore. Anche se la fase che più mi affascina e mi coinvolge è senza dubbio la creazione della ricetta."
Le doti del distillatore perfetto
De Concilio conclude: "Sicuramente la curiosità, il saper osservare per cogliere l'intuizione giusta sono le due caratteristiche principali di un bravo distillatore. Poi studiare, conoscere le materie prime, utilizzare i sensi e soprattutto sperimentare. C'è stato un periodo in cui annusavo tutto e gli amici mi prendevano in giro, anche se per me era qualcosa di naturale, di spontaneo. Il mio è stato un percorso personale ed emotivo, mi sono avvicinato a un mondo che mi ha conquistato con i suoi profumi, i suoi sapori e le infinite possibilità di creazione. Ogni distillato, ogni infuso racconta una storia e io sono felice di poter raccontare la mia attraverso questi spiriti."